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Itinerario per grandi viaggiatori: Il Festival delle Aquile
- Impegnativo
- Volo + Tour di gruppo
- 15 giorni / 14 notti
- Categoria Turistica
- Come da Programma
Nei Monti Altaj, al confine tra Russia e Cina, tutti gli anni nel primo fine settimana di ottobre, si celebra il tradizionale Festival delle Aquile.
Cacciatori a dorso di cavalli di piccola taglia, con portamento fiero, avvolti in tradizionali casacche nere, vestendo un copricapo di pelliccia di volpe, arrivano da ogni dove, esibendo sul braccio destro la loro aquila, fedele compagna di lungo tempo.
Aquile femmine, scelte per la maggior stazza e aggressività che possono raggiungere un'apertura alare di due metri.
Vengono catturate ancora piccole nel nido e addestrate per circa un anno ad avvistare e afferrare la preda. Per due giorni si susseguono varie prove (caccia alla volpe e volo in picchiata dalla collina al braccio del cacciatore) per premiare il cacciatore e l'aquila più affiatati.
Il tour è particolarmente impegnativo e richiede un buono spirito di adattamento.
Il viaggio è caratterizzato da un evento eccezionale, che ha luogo nella remota regione degli Altai: la Festa delle Aquile.
Pur considerando che alcune tratte sono percorse in aereo e consentono di evitare faticosi trasferimenti, sono previste tuttavia lunghe tappe via terra.
La Mongolia non ha ancora una grande tradizione turistica e solo da pochi anni sono state intraprese alcune opere per migliorare le strutture ricettive, non sempre con risultati soddisfacenti.
Pertanto è bene scegliere ed affrontare un viaggio in Mongolia con la necessaria consapevolezza.
Il viaggio richiede un certo spirito d’avventura, poiché nella regine degli Altai si diventa di fatto dei nomadi, percorrendo con i veicoli a quattro ruote motrici vaste aree e pernottando anche in tenda. P
er chi ama viaggiare ed è disposto ad affrontare qualche disagio, è una grandiosa esperienza d’incontro con una popolazione cordiale e ospitale e di totale immersione in un ambiente naturale stupendo.
Tour di gruppo a partenza garantita minimo 10, massimo 16 partecipanti ,con voli da Malpensa.
Possibilità di voli da altri aeroporti con supplemento.
Su richiesta tour su base privata.
Itinerario di viaggio:
1° giorno: Italia – Mongolia
Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con voli di linea Turkish via Istanbul.
Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: Ulaan Baatar
Arrivo al mattino nella capitale mongola ed accoglienza da parte dell’organizzazione locale per il trasferimento in hotel.
Visita di Ulaan Baatar: l’imponente piazza Sukhbaatar in cui si trova il Palazzo del Parlamento, in marmo nero, le grandi strade del centro e l’interessante Museo di Storia Naturale che custodisce, tra l’altro, gli scheletri di alcuni giganteschi dinosauri trovati nel deserto del Gobi.
Pasti liberi e Pernottamento in hotel.
3° giorno: Ulaan Baatar – Dune di Elsiin Tasarkhai (260km, circa 4 ore)
Prima colazione in Hotel.
Partenza al mattino per le Dune di Elsiin Tasarkhai.
Questo complesso di dune si estende per 80 km di lunghezza e cinque di larghezza, l’area è circondata da montagne granitiche, verdi prati e vegetazione.
Pranzo in corso di trasferimento.
Al termine delle visite sistemazione al campo gher* per la Cena e il pernottamento.
NB*Le gher sono le tipiche tende dei nomadi della steppa dell’Asia Centrale (il termine yurta, più comune utilizzato in occidente per indicare la tenda dei nomadi, è di origine russa e non mongola).
Hanno la struttura in legno rivestita di feltro e il pavimento ricoperto di tappeti; alte e spaziose assomigliano a vere e proprie abitazioni, vi si sta comodamente in piedi e sono dotate di letti con materassi, lenzuola, coperte e una stufa a legna centrale.
Le docce e le toilette sono in comune.
4° giorno: Dune di Elsiin Tasarkhai - Terme di Tsenkher (150km, circa 5 ore)
Prima colazione al campo gher.
In mattinata partenza verso le Terme di Tsenkher.
Questa giornata è dedicata al relax.
Quasi tutta la strada è asfaltata e attraversa delle belle zone di origine vulcanica, come quella scavata dal fiume Chuluut.
Pranzo in corso di trasferimento.
Le terme sono famose per essere considerate una cura per i reumatismi e i problemi della pelle e vengono usate dai mongoli stessi a scopo terapeutico.
Al termine delle visite sistemazione al campo gher per la Cena e il pernottamento.
5° giorno: Terme di Tsenkher - Lago Terkhi Tsagaan Nuur - Tosontsengel (circa 6 ore)
Prima colazione al campo gher.
Oggi si attraversa tutta la regione della Arkhangai, con bellissimi paesaggi e yak pascolanti, per raggiugere il paese di Tosontsegel, in inverno, il più freddo della Mongolia.
Pranzo in corso di trasferimento.
Sistemazione in Hotel per la Cena e il pernottamento.
Il pernottamento è previsto in Hotel locale molto spartano, l’unico presente nella zona, con il bagno in comune nel corridoio.
6° giorno: Tosontsengel - Ulaangom (Circa 8 ore, 500km)
Prima colazione in Hotel.
Partenza in direzione nord ovest per la regione di Uvs, famosa per la varietà degli ambienti naturali, che dà il nome alla regione.
Prima di arrivare ad Ulaangom, una sonnacchiosa cittadina che è il capoluogo della regione, ci si ferma al lago Uvs, il più esteso delle Mongolia, che si trova ad un’altitudine di 759 mt sul livello del mare e si estende su una superficie di 3350 kmq.
Pranzo in corso di trasferimento.
Arrivo a Ulaangom e sistemazione in Hotel.
Cena e pernottamento.
7° giorno: Ulaangom - Ulghi (Circa 7 ore circa, 280km)
Prima colazione in Hotel.
Partenza per il punto più ad Ovest di questo viaggio, Ulghi, capoluogo della regione del Bayan ulghi, dove abitano i Kazaki, popolazione turcofona e musulmana, che vive in gher molto diverse da quelle mongole.
Visita del mercato locale (tempo permettendo).
Pranzo in corso di trasferimento.
Al termine delle visite sistemazione in famiglia**.
Cena in famiglia e pernottamento.
NB**Pernottamenti in famiglia: si tratta di famiglie che vivono in gher (tenda in feltro, abitazione tradizionale dei popoli nomadi della Mongolia) e che, avendo delle gher in più (solitamente 4 o 5), le mettono a disposizione dei viaggiatori.
Qui è necessario avere un sacco a pelo (oppure è possibile noleggiarlo).
Il bagno è assente... quindi bisogna arrangiarsi “en plain air”.
I pasti vengono preparati dagli accompagnatori insieme alle famiglie.
8° giorno: Ulghi (Festival delle Aquile)
Prima colazione al campo gher.
Al mattino ci si sposta al villaggio di Tolbo, che dista circa 20 km ad Est.
Si dedica la giornata ad ammirare le gare di abilità e velocità del contest.
Dalle alture circostanti i cacciatori tolgono i cappucci ai loro maestosi animali e li lanciano verso il cielo.
Nel frattempo vengono rilasciate le prede, le aquile perdono lentamente quota, poi, con uno scarto improvviso e fulmineo, piombano sulla preda immobilizzandola.
Qui interviene il cacciatore che deve essere celere a raggiungere i contendenti, prima che la preda possa ferire l’aquila.
A contorno del torneo vi sono molti eventi paralleli come concerti, sfilate con abiti tradizionali, mercatini di borse e tappeti di feltro tradizionali.
È molto particolare il “Kokbar”, che ricorda molto il Buskashì, il gioco nazionale afgano: due squadre di cavalieri si contendono la carcassa di una capra decapitata.
È un gioco privo di regole: basta impossessarsi della carcassa.
Pranzo libero.
Al termine rientro al campo gher per la cena e il pernottamento in famiglia.
9° giorno: Olgiy - Khovd (circa 4 ore, 240km)
Prima colazione in famiglia.
Mattinata al Festival e dopo il pranzo libero (nel luogo del festival friggono delle frittelle di carne e fanno degli spiedini alla brace) inizia il ritorno nella capitale, che dista 1700 km.
La prima tappa è prevista nella città di Khovd, capoluogo dell’omonima regione, fondata sulla riva del fiume omonimo da Galdan Boshutgu, Khaan della Zungaria nel XVII secolo.
Si sviluppò attorno alla città una fiorente attività di orticoltura, sfruttando le conoscenze in ambito agricolo dei Taranchi (popolazione musulmana stanziale che abitava l'area del bacino del Tarim, nello Xinjiang) e dei prigionieri originari dell'Asia Centrale.
La città fu poi conquistata dalla dinastia cinese dei Qing, a seguito della dissoluzione del Khanato degli Zungari avvenuta nel 1757.
Il 7 agosto 1912, le truppe mongole la occuparono, e distrussero tutte le guarnigioni cinesi e manciù.
Restano di questa presenza le rovine, mal tenute, del forte mancese.
Arrivo in Hotel locale e sistemazione nelle camere riservate.
Cena e pernottamento.
10° giorno: Khovd – Gurvan Tsenheriin Agui - Altai (Circa 6 ore, 390km)
Prima colazione in Hotel.
In mattinata partenza per la città di Altai.
Durante il trasferimento, escursione all’unica grotta con pitture rupestri della Mongolia.
Entrando nella caverna di Gurvan Tsenheriin Agui si sbuca direttamente nell’Età della Pietra: alta circa venti metri, custodisce alcune meravigliose pitture che risalgono al Paleolitico (da 12.000 a 40.000 anni fa).
Si tratta di raffigurazioni di animali, nomadi e altre immagini misteriose.
Pranzo in corso di trasferimento.
Nel tardo pomeriggio arrivo nella città di Altai, capoluogo dell’omonima regione.
Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno: Altai - Bayankhongor (Circa 6 ore, 400km)
Prima colazione in Hotel.
Oggi è una tappa di spostamento, si percorreranno 400 km costeggiando la catena montuosa più lunga della Mongolia, gli Altai e si entrerà nel deserto del Gobi.
Pranzo in corso di trasferimento.
Arrivo a Bayankhongor e sistemazione in Hotel locale.
Cena e pernottamento.
12° giorno: Bayankhongor - Kharakorin (Circa 4 ore, 120km)
Prima colazione in Hotel
Di prima mattina partenza in direzione est per Kharkhorin, l’antica capitale dell’Impero Mongolo di Gengis Khan.
Oggi è solo un villaggio dove sono rimaste 2 delle 4 tartarughe di pietra che originariamente segnavano i confini della città; su di un panoramico colle alle spalle delle casette è stato eretto un moderno monumento che esalta le antiche glorie dell’Impero, quando questo luogo era il centro del mondo.
Si visita il monastero-museo di Erdene Zuu, meta di pellegrinaggio per i mongoli, che colpisce anche per le lunghe mura sormontate da piccoli stupa che ne delimitano lo spazio sacro dalle vaste praterie e dai colli verdi; costruito sui ruderi di Kharkhorin, contiene diversi templi molto interessanti da visitare ed un piccolo museo.
Pranzo in corso di trasferimento.
Sistemazione in campo gher per Cena e pernottamento.
13° giorno: Kharakorin - Ulaanbaatar (Circa 6 ore)
Prima colazione in Gher.
Partenza per la capitale, percorrendo parte della strada già percorsa il primo giorno.
Possibilità di visita ad una fabbrica di cashmire.
Arrivo in Hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Cena libera e pernottamento.
14° giorno: Ulaanbaatar
Prima colazione in Hotel.
Visita del Museo-Monastero di Choijin Lama, uno dei pochi monasteri rimasti intatti che conserva le maschere originali utilizzate nelle danze rituali e splendide sculture di Zanabazar.
Si avrà del tempo a disposizione per gli acquisti e possibilità di recarsi al mercato locale di Naraan Tuul.
Pasti liberi e pernottamento in hotel.
15° giorno: Ulaanbaatar - Italia
Colazione in hotel e trasferimento in tempo utile in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Arrivo a Malpensa e fine dei nostri servizi.
DA SAPERE
La Mongolia non ha ancora una grande tradizione turistica e solo da pochi anni sono state intraprese alcune opere per migliorare le strutture ricettive, non sempre con risultati soddisfacenti. Pertanto è bene scegliere ed affrontare un viaggio in Mongolia con la necessaria consapevolezza. Come ogni itinerario in queste regioni, sono richiesti al viaggiatore un certo spirito di adattamento, sensibilità e tolleranza nei confronti di una realtà così lontana e diversa: sono itinerari di interesse culturale e paesaggistico, talvolta a scapito del comfort.
In considerazione delle lunghe tappe previste da questo itinerario, compiuto interamente in fuoristrada, e dei pernottamenti in campi tendati, il viaggio richiede un buono spirito di adattamento, con la consapevolezza che ogni eventuale disagio è ampiamente ripagato dall’eccezionalità e dalla bellezza dei luoghi.
La sequenza delle visite indicata nel programma può subire variazioni dovute a motivi di ordine organizzativo, meteorologico o ambientale, senza che ciò sminuisca l’interesse complessivo.
NB*** Non esistono sistemazioni singole.
A Olgiy nei giorni del festival non possono essere garantite le gher singole, pertanto per i singoli potrebbe essere necessaria la condivisione di gher a 2 posti.
Consulta il listino con le date di partenza e rientro e contatta il tuo promotore di fiducia!
Supplementi
Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in Euro e s’intendono per persona in camera doppia standard con volo da Malpensa.
Tour di gruppo min 10 max 16 partecipanti con volo da Malpensa incluso.
Possibilità di partenza da altri aeroporti su richiesta.
La quota comprende:
- Voli intercontinentali in classe economica in partenza da Milano Malpensa
- Voli domestici in classe economica in Mongolia
- Franchigia bagaglio secondo indicazioni della compagnia aerea
- Trasferimenti da/per l’aeroporto in Mongolia
- Trasferimenti e tour come da programma in fuoristrada 4x4 e minibus privati con autista a disposizione
- Guida locale professionale parlante inglese
- Escursioni come da programma
- Esperto tour leader italiano al raggiungimento di minimo 10 partecipanti
- Sistemazione in hotel, gher e tende come da programma
- Trattamento di pensione completa bevande escluse tranne nella capitale
- Attrezzatura per le notti in campo tendato
- Assistenza di personale specializzato
- Ingressi e permessi come da programma
La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali circa 425€ a persona (soggette a riconferma in fase di prenotazione)
- Eventuali tasse governative per i voli locali da pagare in loco
- Spese gestione pratica 90€
- Bevande
- Eventuale Blocca prezzo 100€
- Mance ed extra di carattere personale
- Assicurazione annullamento facoltativa pari al 4% del totale pratica
-Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”
Trasporti:
Nella regione degli Altay si utilizzano esclusivamente moderni automezzi fuoristrada giapponesi tipo Toyota Land Cruiser, Mitsubishi o similari 4x4, con massimo 3 passeggeri per auto (una vetture potrebbe avere 4 passeggeri). Minibus di diversa tipologia, in base al numero dei partecipanti, a Ulaan Baatar.
Voli domestici Ulaan Baatar – Olgiy – Ulaan Baatar
(N.B. Per i voli domestici ci sono delle limitazioni nel peso del bagaglio, con alcune compagnie aeree non si possono superare i 15 kg nella somma tra bagaglio a mano e bagaglio da stiva. Per il peso in eccedenza bisogna pagare un supplemento).
Guida locale di lingua inglese, accompagnatore italiano a partire da un minimo di 9 partecipanti, autisti mongoli, cuoco su automezzo assistenza per i giorni previsti in campo.
Pernottamenti:
Hotel 4 stelle a Ulaan Baatar; semplice hotel o campo turistico di gher a 4 posti utilizzate da 2 persone (o anche in singola, se disponibili, con supplemento) a Olgiy; tendine igloo per 2 persone con materassini in polipropilene (cm. 2) per le tre notti previste in campo. Si consiglia di munirsi di sacco a pelo pesante perché le temperature potrebbero scendere sotto gli 0°C. Per i pasti al campo si utilizzano tavolini e sedie. A Ulaan Baatar pernottamenti in hotel 4*.
Clima:
Freddo. Alla fine di Settembre temperature diurne medie di 10°-15°C che possono raggiungere anche -5°C nella notte sui monti Altay.
Disposizioni sanitarie:
Non è richiesta alcuna vaccinazione. L’organizzazione dispone di un pronto soccorso.
Formalità burocratiche:
Necessario il passaporto, firmato in originale, con validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza.
Per tutto il 2025 non è richiesto alcun visto per gli italiani che si recano in Mongolia.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà:
Viaggio che richiede un buon spirito di adattamento alle spartane realtà di una regione estrema dove non esiste turismo. L’eventuale sistemazione in campo turistico di gher è abbastanza confortevoli, ma sono anche previste tre notti in tendina igloo con temperature che potrebbero scendere qualche grado sotto lo zero. Alimentazione discreta, con pochi prodotti freschi, parzialmente integrata da prodotti portati dall’Italia. I pasti a mezzogiorno sono spesso a picnic.